Da 7 anni ormai "Azioni di Teatro Forum" lascia un segno indelebile nella vita di chi ha partecipato. Ogni anno, durante la prova aperta, si legge negli occhi dei ragazzi una profonda gioia e un'amara tristezza. Gioia per la bella esperienza vissuta e tristezza perché si è appena conclusa. Ogni anno, dalle relazioni scritte dai ragazzi, emergono bellissimi pensieri e splendide riflessioni che confermano ancora di più l'efficacia di questo progetto, che ha il fine di fare educazione alla legalità, ma diventa anche forte occasione di crescita e di confronto.
Un laboratorio teatrale innovativo e sperimentale promosso dal Centro di Documentazione per la Legalità e la Nonviolenza "Antonino Caponnetto" del Municipio 2 di Bari e gestito dalla Cooperativa Sociale Il Nuovo Fantarca, che utilizza le tecniche del teatro dell'oppresso, dove non serve saper recitare, dove nessuno primeggia sull'altro, dove il gruppo è formato da ragazzi di scuola superiore e da ragazzi ristretti presso l'istituto penitenziario minorile. Ragazzi diversi che si ritrovano insieme e si riscoprono simili, lavorando sulle proprie emozioni, sui propri vissuti e sulle oppressioni quotidiane.
Quest'anno il laboratorio è stato condotto, come sempre magnificamente, da Montserrat Grau Ferrer, Lucia Borghi e Rosa Ferro, con un bel gruppo composto da 15 ragazzi interni e 11 esterni provenienti dalle scuole Cirillo, Socrate e Romanazzi che, da lunedì 11 novembre, si sono incontrati tutti i pomeriggi fino alla prova aperta, avvenuta ieri sera nella sala prove dell'IPM "N. Fornelli" di Bari che ha ospitato circa 60 spett-attori curiosi e attenti che hanno assistito e partecipato attivamente allo spettacolo conclusivo.
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